PELAGO di Antonio ValloneIl Mappamondo |
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Questa pagina è ancora in costruzione. Prevista data di completamento: Boho!
Sono ammessi anche i non addetti ai lavori. Chissà potete apportare e fare cose migliori delle mie. |
This page is still under construction. Expected completion date: Boho!
Even people not assigned to work here are admitted. Who knows, you may bring in and do a better work than mine. |
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Credo sia il caso di dare qualche spiegazione circa questa pagina Mappamondo e qualche commento al poema. Comincio con una traduzione del poema in Inglese. Volete anche quella in Italiano? Va'be', perché no? |
I believe it is the case of giving some explanation for this Mappamondo page and of commenting the poem. I start with a translation of the poem in English. You do want it also in current Italian? Well so be it, why not? |
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Io ho visto il mappamondo Ci sono tre Sicilie, non più; |
I have seen the Globe map Three Sicilies are there, no more, |
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Il frammento di poesia che introduce questa pagina consiste di due stanze da una canzone molto popolare presso la corte Aragonese di Npoli nel 1450. E' di anonimo italiano e indica l'interesse generato dalle mappe geografiche suscitanti sogni di viaggi e di avventure. E' divertente il gioco di parole fatto con la pronuncia di "Sicilia" (Xixilia): una indica, ovviamente, il nome dell'isola e i regni di Re Alfonso, quindi il Santo Cecilio che nel calendario; e, finalmente, la bella Cecilia che, l'autore dice, viene dall'altro mondo: il Paradiso? Alla sinistra della poesia c'è la riproduzione di un Mappamondo. E' un Mappamondo ovale del 1508 di Francesco Rosselli. Nota che "Mappamondo" indica una mappa su foglio di tutto il mondo conosciuto. Alla destra, c'è la riproduzione di una carta dell'Europa del 1564 di Abraham Ortelius. Non sono meravigliose? (Vedi una versione più grande col cliccare sulle immagini piccole.) Quello che mi affascina sono i dodici venti che soffiano costantemente da ogni lato per mantenere l'equilibrio meteorologico ed ecologico. |
The fragment of poetry that introduce this page consists of two verses from a song which was very popular at the Aragonese court of Naples in 1450. Written by an Italian (anonymous), the song shows the interest provided by geographic maps that elicited travel and adventure dreams. It also amusing the pun made with the pronunciation of "Sicily." (Xixilia): one is, obviously, the name of the island e the two reigns of King Alfonso; then Saint Cecilio, who is in the calendar; eventually, the beautiful Cecilia, who, says the author, comes from the other world: Heaven? On the left of the poem is the reproduction of a Mappamondo. It is an oval Mappamondo by Francesco Rosselli dated 1508. Note that "Mappamondo" indicates a map of the entire known world. On the right is the reproduction of a chart of Europe by Abraham Ortelius, dated 1564. Aren't they marvelous? (See a large version by clicking on the small images.) What fascinates me are the twelve winds that blow continuously from each side to keep the meteorological and ecological equilibrium. |
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Il Linguaggio di PelagoPelago è bilingue ed ha due versioni di ogni testo. Penso di spiegare altrove perché scrivo sia in Italiano che in Inglese (circa allo stesso tempo). Qui mi limito alla organizzazione interna delle pagine relativa al linguaggio. Quando le righe del testo non hanno vincoli di lunghezza, la due versioni son a fronte nella stessa pagina. Normalment l'Italiana è sul lato sinistro. Altrimenti, come per certe poesie, le due versioni si seguono. Normalmente, l'Italiana precede l'Inglese, ma non è una regola fissa. Cerco di mantenere le allusioni, le connessioni e i riferimenti (cioè i link interni) in forma congruente, consistente e collimata. |
The Language of PelagoPelago is bilingual and has two versions for each text. I think of explaining in some other place why I write both in Italian and in English (about at the same time). Here I give the page internal organization related to the language. When the text lines do not generate length constraints, the two versions are placed frontally on the same page. Normally, Italian is on the left side. Otherwise, such as for some poetry, the two versions follow each other. Normally, the Italian precedes the English, but it is not a strict rule. I try to keep allusions, connections and references (i.e., internal links) in a congruent, consistent and collimated form. |
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Navigare PelagoQui di seguito è il mio tentativo di dare una mappa per navigare il Pelago. Non ho voluto dare una struttura precisa a Pelago, per due ragioni principali (non so o non voglio identificare quale sia la più importante): una è che non credo di riuscirci e l'altra è che, per mia natura, preferisco lascire che le cose seguano un loro disordine che, a volte, diventa simpatico. Nota che Pelago non ha una vera "Home page". Ogni pagina ha un puntatore a questa pagina "Mappamondo", ma l'ingresso a Pelago è via la pagina "Pelago". Questa mappa, come l'intero Pelago, cambieranno a seconda dei miei sentimenti, nuove idee e tentatativi. |
Navigating PelagoIn what follows is my attempt to provide a Pelago navigation map. I didn't want to give a precise structure to Pelago, for two main reasons (I don't know or I don't want to identify which is the most important): one is that I don't believe I'll be able, and the other is that, by my nature, I like better to leave things to follow their own disorder, which, sometimes, acquires a nice slant. Note that Pelago has no true "Home page". Each page has a link to this page "Mappamondo", but the entry point to Pelago is via the "Pelago" page. This map, as the entire Pelago, will change depending on my moods, new ideas and attempts. |
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Mappa di Pelago |
Mappa di Pelago |
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Copyright Antonio Vallone, 1997, 2001 |
Copyright Antonio Vallone, 1997, 2001 |